Lunedì 18 marzo 2024 sera Villa Venino è stata teatro di un importante incontro dedicato ad un tema a noi molto caro: "Disabilità tra diritti ed opportunità". La serata è stata organizzata per poter dare voce alle tante associazioni del territorio che, tutti i giorni, lavorano al fianco delle persone più fragili, che promuovono attività e progetti al fine di garantire i diritti di tutti. L'opportunità offerta è stata quella di poter interloquire con tre relatori che per esperienza personale e professionale affrontano queste tematiche quotidianamente: Lisa Noja (consigliera Regionale Italia Viva), On. Maria Chiara Gadda (Deputata Italia Viva ) e On. Davide Faraone (Capogruppo di Italia Viva alla camera dei deputati).
Le disabilità, al plurale perché ci sono quelle fisiche, quelle cognitive, quelle sensoriali, le intellettivo-relazionali … ognuna con delle caratteristiche specifiche che vanno tenute in considerazione e rispettate. La nostra Costituzione (articolo 3) recita: “Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso , di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. E` compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale …” Sul nostro territorio sono presenti molti servizi che cercano di lavorare verso questa logica di “rimozione degli ostacoli” al fine dello sviluppo delle persone. Molte di queste realtà sono intervenute per portare esperienze e porre questioni importanti come la preoccupazione delle famiglie per i tagli di regione Lombardia sul sostegno ai care giver; la fatica, nonostante le competenze educative maturate, nel rispondere a bisogni particolari di affiancamento e di supporto uno a uno; le difficoltà nel creare alleanze ed opportunità inclusive.
Qualcuno ha posto l’accento sulla questione di dignità: “E’ dal modo con cui si prende cura delle persone più fragili che si misura la civiltà di un popolo”. Un medico fisiatra dell’età infantile è intervenuto per sottolineare l’importanza della personalizzazione delle risposte ai bisogni, perché le disabilità sono tante e tutte diverse. Diversi sono i bisogni di un uomo e di una donna, di un minore o di un anziano o di una persona traumatizzata o di una persona affetta dalla nascita da una patologia sindromica. Un accento particolare è stato posto anche sul passaggio all’età adulta dei ragazzi assistiti. Il livello di servizi necessari garantiti cala drasticamente e i diritti delle persone non vengono rispettati. Le persone sono spesso costrette a rivolgersi alle strutture private per mancanza di servizi e per liste d’attesa interminabili.
E’ stata molto interessante e proficua l’interlocuzione con i relatori che hanno risposto in modo pertinente fornendo anche una panoramica attuale del contesto legislativo, ma non negando come sia impervio e complicato il cammino per la sua reale attuazione. La differenza tra UGUAGLIANZA ed EQUITA’ sta nel fatto che per l’Uguaglianza tutti sono trattati allo stesso modo, mentre per l’Equità non è detto che tutti ricevano lo stesso, ma ciascuno riceve quello che gli serve. L’equità, quindi, comporta scelte da parte di chi deve fornire gli strumenti che servono a ciascuno per vedere ottemperati i propri diritti (le leggi, lo Stato, le Amministrazioni).
Grazie a tutte le persone che hanno riempito la sala testimoniando l’importanza di un tema spesso trascurato, ma del quale bisogna tornare insistentemente a parlare per poter dare giustizia a diritti di tutti!